Ford e Volkswagen sempre più vicine ad un accordo

Ford Motor e Volkswagen hanno congiuntamente confermato che stanno espandendo la loro alleanza globale, già annunciata a gennaio, attraverso alcuni accordi che dovrebbero coinvolgere con maggiore incisività il segmento dei veicoli elettrici e autonomi. Accordi che saranno dettagliati a breve, in una conferenza nella quale dovrebbero essere contemporaneamente presenti sia l’amministratore delegato di Volkswagen, Herbert Diess, sia l’amministratore delegato di Ford, Jim Hackett.

Ma sarà realmente un “semplice” accordo finalizzato alla mobilità green?

In realtà, sancisce Reuters, le case automobilistiche potrebbero delineare più di un mero accordo, bensì delle operazioni straordinarie, come un investimento da parte di Volkswagen in Argo AI, la società di sistemi per veicoli a guida autonoma, riconducibile a Ford. Il valore del contributo di VW alla collaborazione viene stimato in oltre 2 miliardi di dollari, di cui circa 1 miliardo di dollari di investimenti.

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Per il momento, comunque, di indiscrezioni si tratta. Volkswagen ha infatti rifiutato di commentare, mentre un portavoce di Ford si è limitato ad affermare che la casa automobilistica americana era in colloqui produttivi con l’azienda tedesca in un “certo numero di aree”, e che maggiori dettagli saranno forniti nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

Ricordiamo che Ford ha creato Ford Autonomous Vehicles nel 2018, impegnandosi a investire 4 miliardi di dollari da qui fino al 2023. Per poter sostenere questi ambiziosi piani ha cercato investitori esterni per contribuire a condividere il costo dello sviluppo della tecnologia dei veicoli auto-guidati. La Argo AI di Pittsburgh, una start-up acquistata da Ford nel 2017, fa parte di questa divisione.

Quel che è noto, e non costituisce rumor, è che Volkswagen e Ford discutono da mesi su come condividere gli oneri degli investimenti nei futuri veicoli elettrici e autonomi, e che l’apparente accordo tra i produttori automotive è l’ultimo segnale di come la pressione per ridurre le emissioni di carbonio e respingere  i competitors dell’industria tecnologica stia conducendo verso il consolidamento le due case automobilistiche. Insomma, piuttosto che continuare a sviluppare in maniera più onerosa la propria tecnologia proprietaria, le case automobilistiche preferiscono condividere componenti e tecnologie.

Non è questa, comunque, l’unica alleanza di categoria. Si pensi a Honda Motor, che l’anno scorso ha unito le forze con General Motors per sviluppare veicoli autonomi investendo 2,75 miliardi di dollari nella GM Cruise Automation self-driving vehicle unit. Waymo, di Alphabet (Google) ha invece accordi con Fiat Chrysler Automobiles e Jaguar Land Rover per acquistare e dotare i veicoli con i suoi sistemi di autoguida. A febbraio, la tedesca Daimler AG e BMW hanno dichiarato che avrebbero messo in comune le risorse sulla tecnologia di guida automatica, mentre è ancora Fiat Chrysler, lo scorso maggio, ad aver presentato una proposta di fusione con la francese Renault SA, anche se alla fine ha abbandonato l’accordo…

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