Sempre più investitori si avvicinano al mondo del trading online strutturando la propria personale strategia sulla base dell’analisi tecnica. E, in tale ambito, è innegabile che uno degli strumenti più utilizzati sia il ricorso alle candele giapponesi, un ottimo metodo per poter ottenere, in pochi istanti, importanti informazioni su come si muove il prezzo di un determinato asset.
Anche per questo motivo i grafici con le candele giapponesi sono oggi disponibili sulle principali piattaforme di trading, permettendo agli utenti dei broker di poter disporre di un valido strumento con cui poter personalizzare le proprie attività di investimento.
Ma non è questa l’unica ragione per cui le candele giapponesi sono sempre più utilizzate: il “vero” motivo per cui anche i trader principianti si avvicinano a questo mondo con particolare passione è legato al fatto che si possono utilizzare con particolare facilità. Il grafico della singola candela giapponese è infatti composto piccole linee / rettangoli che si estendono dall’alto al basso (o viceversa), con alcune estensioni (ombre) superiori e inferiori.
In questa parte introduttiva, è bene che si capisca che ogni candela giapponese, di qualsiasi forma, dimensione e colore, condivide con il trader quattro distinte informazioni come:
- prezzo di apertura;
- prezzo di chiusura;
- prezzo massimo di sessione;
- prezzo minimo di sessione.
È altresì bene che si comprenda subito che le candele si riferiscono a tali informazioni per una specifica unità di tempo. Per esempio, se il grafico tiene traccia dei giorni, allora ogni candela rappresenterà un giorno e, dunque, ogni candela costituirà l’apertura, la chiusura, il massimo e il minimo di ogni giorno.
L’asse orizzontale nella parte inferiore del grafico potrà essere utilizzato per capire quale giorno corrisponde a quale candela, mentre quello verticale permetterà di avere consapevolezza dei valori.
A questo punto, possiamo entrare più nel dettaglio del nostro focus, e prendere la giusta fiducia con due diverse candele:
Come si può facilmente intuire, la prima candela, quella bianca, è una candela che si riferisce a una sessione giornaliera “positiva”, perché il prezzo di chiusura è maggiore di quello di apertura. C’è inoltre un punto massimo e un punto minimo, contraddistinti dagli “stoppini”, o ombre, le linee sottili che escono dal corpo rettangolare della candela (body), e che rappresentano il prezzo più alto e più basso toccato durante quel periodo di tempo.
La seconda candela, quella nera, è invece una candela che si riferisce a una sessione giornaliera “negativa”, considerato che il prezzo di chiusura è inferiore a quello di apertura.
Dunque, già il colore della candela può farci capire se il prezzo di apertura è stato superiore o inferiore al prezzo di chiusura. Se la candela è rossa o nera, è indicata come ribassista, perché il prezzo di apertura è inferiore alla chiusura; e il contrario è vero se la candela è verde o bianca.
Facile, no?
La prossima settimana faremo un passo in avanti nel nostro studio dell’analisi tecnica, andando a introdurre le prime figure che potrebbe essere utile conoscere per poter interpretare quel che accade sui mercati!