Come controllare il rischio nel trading online

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Come accennava un noto libro sul trading online, un subacqueo esperto tiene costantemente d’occhio il manometro della sua bombola d’aria per assicurarsi di avere abbastanza ossigeno per tornare in superficie, con un buon margine di sicurezza. Ebbene, il trader dovrebbe fare la stessa cosa, ricordando che il denaro presente nel suo conto trading è la sua riserva d’aria. Bene dunque fare molta attenzione, essere parsimoniosi nel suo utilizzo e disporre sempre di una riserva!

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La regola del 2%

Purtroppo, nonostante ciò, quasi tutti i principianti sono esposti a gravi errori nella loro attività di investimento. E, generalmente, quasi tutti i principianti sono anche esposti a importanti perdite perché non sono in grado di controllare il rischio. Ma come fare?

In attesa che il trader da principianti diventi un po’ più esperto, e possa padroneggiare questi concetti in autonomia, un piccolo aiuto può giungere con la regola del 2%: non rischiare mai più del 2% del capitale del proprio conto di trading su una singola operazione. Contestualmente, tutte le posizioni dovranno essere aperte indicando chiaramente tre numeri per ogni trade: il prezzo di ingresso, quello obiettivo (target price, take profit) e quello di uscita in perdita (stop loss).

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Vuoi un esempio?

Ipotizziamo di avere intenzione di acquistare un’azione a 30 euro e di attendersi un rialzo fino a 35 euro: impostiamo questo prezzo come target price. Considerato che siamo prudenti, fissiamo anche uno stop loss a 28 euro, un livello che abbiamo ottenuto con l’analisi tecnica. Il massimo rischio per questa operazione sarà, dunque, di 2 euro per azione.

Chiarito ciò, possiamo porci la domanda successiva: quanti soldi abbiamo sul nostro conto di trading? Se abbiamo 20,000 euro, il 2% corrisponderà a 400 euro, ed è questo l’importo massimo che ci è consentito di rischiare su qualsiasi operazione. Facile, no?

Il principio con il quale vogliamo suggellare il focus di oggi è dunque presto detto: non devi rischiare il 2% del denaro presente nel conto di trading per ogni posizione. Puoi naturalmente rischiare di meno, ma non devi mai rischiare di più. Inoltre, maggiore diventerà il saldo del tuo conto, minore potrebbe essere la percentuale di rischio che vuoi assumerti.

E la regola del 6%?

C’è un’altra regola piuttosto diffusa, che i principianti potrebbero utilizzare: la regola del 6%. Ma in che cosa consiste?

Molto semplicemente, la regola del 6% afferma che devi interrompere le tue attività di trading per il resto del mese, ogni qual volta le perdite raggiungono il 6% del capitale presente sul tuo conto all’inizio di quel determinato mese.

In altri termini, questa regola è una sorta di invito a riflettere sul fatto che, raggiunta questa soglia di perdita, il tuo metodo non funziona nell’approccio attuale, o nell’attuale contesto di mercato. È dunque tempo di fermarsi e di farsi da parte per un po’. Una volta che il tuo drawdown raggiunge il 6%, in altri termini, tale soglia rappresenterà la fine delle negoziazioni per il mese.

In fin dei conti… è come se stessi posizionando uno stop loss non su una singola compravendita, bensì su tutto il tuo conto, limitando il danno massimo che può essere causato da una serie di trade perdenti all’interno di un ristretto periodo temporale. La regola del 6% interromperà la serie negativa dandoti il tempo di pensare alla tua strategia e di riorganizzarti!

Conclusioni

Anche se non sei un trader esperto, utilizzando le regole del 2% e del 6%, riuscirai a ridurre il rischio della tua strategia di trading.

Prima di chiudere questo breve focus, permettici infine un rapido commento sulla dimensione del tuo conto di trading. Sebbene oggi giorno sia possibile aprire un conto di trading con qualsiasi broker in cambio di poche decine di euro, un controvalore così basso rende evidentemente molto difficile diversificare il tuo patrimonio!

Dunque, cerca di depositare sul tuo conto di trading qualcosa in più rispetto al minimo previsto dal broker, nella consapevolezza che seguendo le regole di cui sopra finirai comunque con il limitare le perdite complessive. Nel contempo, concentrati sull’apprendimento e sull’acquisizione di nuove competenze: se lo fai fin dall’inizio, siamo certi che riuscirai a giungere in modo più spedito all’obiettivo di maturare profitti sostenibili o, per lo meno, allontanarti da perdite clamorose!